Scultura rappresentante una maschera africana realizzata con la tecnica della vetrofusione con vetro nero e canne murrine. L’opera è stata messa in forno in fusione per ben due volte. La prima fusione è stata fatta intorno agli 800 gradi per far aderire bene le canne di vetro, successivamente l’opera è stata interamente incisa a mano con delle mole diamantate e solo infine è stata eseguita la seconda fusione intorno agli 650 gradi per dare una forma più arrotondata all’opera. Pezzo unico e inimitabile.